FREE THEO!

FREE THEO!
Theo Theodoridis is a model greek unjustly accused and convicted for crimes he did not commit. Right now he is a prisoner in the prison of Thessalonica in a small cell with 9 detained in inhumane conditions. Theo needs to be cured. Likely to die if not treated immediately.

venerdì 9 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA - Press release

Theo Theodoridis

Già da qualche mese ho iniziato una lotta senza quartiere, servendomi di ogni mezzo lecito, la stampa, internet, Amnesty International, per difendere un uomo, un nostro fratello innocente, ingiustamente accusato di un reato gravissimo, da un sistema giudiziario iniquo e asservito al potere politico. Si tratta del modello greco Theo Theodoridis, rinchiuso in una minuscola cella del carcere Diavata di Tessalonica in condizioni disumane assieme a nove detenuti.
Abbiamo chiesto la revisione del processo in modo tale che Theo possa dimostrare, in quella sede, la sua innocenza e l’assoluta estraneità ai fatti che gli vengono contestati.
Theo è innocente, la sua unica colpa è quella di essere caduto vittima della cocaina ed esserne divenuto dipendente a causa del suo lavoro logorante e snervante, quello dell’alta moda. Come si può condannare un uomo a 18 anni di carcere con un’accusa del genere, quando, invece dovrebbe essere sottoposto a cure adeguate? Ecco il motivo della mia lotta. Ho ritenuto giusto almeno tentare di dare una mano ad un uomo disperato che ha bisogno d’aiuto per salvare la sua stessa vita. Quale uomo potrebbe sopportare una situazione simile con la consapevolezza della propria innocenza?
A nome di Theo chiedo aiuto a tutte quelle persone che credono nella giustizia, quella vera. A tutti coloro che hanno un cuore ed una coscienza, perché ciò che sta accedendo a Theo potrebbe accadere a chiunque e in qualsiasi momento.
Io continuerò a lottare consapevole del fatto che potrei andare incontro a rischi reali, ma io non ho paura perché sono assolutamente sicuro della sua innocenza e sono pronto ad assumermi ogni responsabilità delle mie azioni entro i limiti della legalità.
Non c’è più tempo da perdere perché Theo è in carcere già da un anno e mezzo ed è giunto al limite della sopportazione. Potrebbe crollare da un momento all’altro e “gettare la spugna”. Mi sento coinvolto in questa vicenda a tal punto che non so quale potrebbe essere la mia reazione di fronte ad un epilogo drammatico e “definitivo…”.
Sono sicuro che continuerete ad aiutarmi a sostenere Theo con la vostra adesione alla causa, così che possa riprendersi la sua vita rubata e ritornare a sorridere.
______________________________________________________
For several months I have started a fight without quarter, by making use of all lawful means, print, Internet, Amnesty International, to defend a man, a brother innocent, wrongly accused of a serious crime, then by an unjust and subservient to political power. This model greek Theo Theodoridis, locked in a tiny jail cell Diavata of Thessalonica in inhuman conditions with nine inmates.
We asked for a retrial so that Theo can demonstrate, in that case, his innocence and the absolute strangeness of the facts that are disputed.
Theo is innocent, his only fault is that he has fallen victim to become dependent on cocaine and being a result of his labor-intensive and grueling, high fashion. How can you condemn a man to 18 years in prison on a charge like that, when instead it should be subjected to appropriate care? That's why I fight. I groped at least considered it right to give a hand to a man who desperately needs help to save his own life. What man could endure a similar situation with the knowledge of his innocence?
On behalf of Theo asking for help to all those people who believe in justice, the real one. To all those who have a heart and a conscience, because what is accessing Theo could happen to anyone at any time.
I will continue to strive aware that I could reach out to real risks, but I'm not afraid because I am absolutely sure of his innocence and are prepared to assume all responsibility for my actions within the limits of legality.
There's no time to lose because Theo is in jail for a year and a half and reached the limit of endurance. It could collapse at any moment and "throwing in the towel." I feel involved in this affair so much that I do not know what would be my reaction to a dramatic ending and "final ...".
I am sure you will continue to help to support Theo with your support of the cause, so he can recover his stolen life and return to smile.
                                                                                Angelo Martucci


20 commenti:

  1. angelomele@gmail.com9 marzo 2012 alle ore 09:23

    Tieni duro amico mio. continua a lottare finchè sia fatta giustizia. Ti sono vicino.

    Angelo.

    RispondiElimina
  2. linamordillo@tiscali.it9 marzo 2012 alle ore 09:33

    Tutto questo ti fa onore. E' difficile nel mondo in cui viviamo oggi trovare persone come te che si danno ad un amico come fai tu. Sono commossa non ho parole. Forza cntinua a combattere per il tuo amico non c'è niente di più bello.

    RispondiElimina
  3. don.domenicomancuso@yahoo.it9 marzo 2012 alle ore 15:36

    MORIRESTI PER LUI?

    Quanto amore in queste pagine! Quanto amore nell’operato di questa persona, Angelo, che io non conosco. Non è amore fisico. È qualcosa di più. È quello che ci ha insegnato nostro Signore “…amatevi come io vi ho amati…”. “Amatevi senza egoismi. Sarebbe un amore impuro, destinato a morire di malattia. Amatevi volendo per gli altri più bene di quello che non augurate a voi. È molto difficile. Lo so. Ma vedete questo eucaristico Pane? Esso ha fatto i martiri. Erano creature come voi: paurose, deboli, viziose anche. Questo Pane ne ha fatto degli eroi.
    Nel primo punto vi ho indicato il mio Sangue per vostra purificazione. Al terzo punto, per fare di voi dei santi, vi indico questa Mensa e questo Pane. Il Sangue da peccatori vi ha fatto giusti. Il Pane da giusti vi fa santi. Un bagno monda ma non nutre. Rinfresca, ristora, ma non si fa carne nella carne. Il cibo diviene sangue e carne, diviene voi stessi. Il mio Cibo diviene voi stessi”. È ciò che disse ai suoi discepoli la sera prima del suo arresto nel Getsemani. Gesù è morto per il nostro amore. “…moriresti per lui?” Questa era la domanda che i primi cristiani si ponevano l’un l’altro. La risposta era si “…morirei per Lui perché Lui ci ama…”.
    Offrire la propria vita in cambio di quella di un amico, non esiste amore più grande. Non esiste gesto più nobile agli occhi del Signore. La propria vita la si può offrire in diversi modi, anche mettendosi al servizio di chi ha bisogno, lottare per la salvezza di un altro fratello, come in questo caso, testimoniare la parola di nostro Signore, fare del bene. Non c’è sacrificio più grande, non c’è amore più puro. Darsi completamente, con tutto il cuore senza mai chiedere nulla in cambio, perché il bene che facciamo ai nostri fratelli, lo facciamo al Signore. La ricompensa sarà immensa, saremo chiamati “figli di Dio”.
    Nonostante i nudi piuttosto evidenti, in queste pagine ho scoperto l’amore Vero di un fratello che ha offerto la sua stessa vita per un altro fratello, di queste azioni il mondo ha bisogno. Un mondo troppo distratto e ammalato di un male terribile che logora l’anima: il materialismo. Un mondo in cui non c’è più spazio per l’amore. Un mondo frenetico e distratto.
    Una vittima di questo male è il nostro fratello Theo. Mi piace pensare a lui come al “Figliol prodigo”, che ritorna al padre, dopo tanto girovagare… Chi siamo noi per negare il perdono? “…perdona e ti sarà perdonato…” siamo forse al di sopra di nostro Signore?
    La domanda che pongo ad Angelo è quella dei primi martiri: “moriresti per lui?”, perché significa morire per nostro Signore Gesù. La tua risposta è si “morirei per lui…”.
    Colui che vuole vedere il Volto del Signore, lo può vedere in colui che soffre. Nel volto sofferente di Theo hai trovato il Volto di nostro Signore Gesù che ci ama tanto.


    Don Domenico Mancuso

    RispondiElimina
  4. giordanogreco@libero.it10 marzo 2012 alle ore 15:05

    E' confortante, al giorno d'oggi, distratti come siamo da mille difficoltà quotidiane, sapere che esistono ancora persone disposte ad offrire la propria vita in cambio di quella di un amico. E' sorprendente che un prete (credo lo sia) si scomponga per una causa in difesa di una persona non proprio casa e chiesa...
    Quello che voglio dire è che la chiesa non è tanto propensa a queste cose perciò, il mio è un apprezzamento sincero al prete.

    RispondiElimina
  5. costantinofrontera@gmail.com11 marzo 2012 alle ore 01:27

    Don Domenico è un dei pochi ad ever colto il vero senso di questo blog.
    Proviamo ad immaginare un ragazzo giovane che è riuscito ad inserirsi, magari con le proprie forze, nel mondo del lavoro. E' riuscito ad arrivare all'apice del successo, in un mondo difficile e discutibile come quello dell'alta moda. E' diventato famoso, non per quello che è veramente, ma per il suo aspetto fisico. Devi andare avanti, devi sfruttare il momento, perchè in certi ambienti quello che conta non è ciò che sei dentro, ma come appari fuori.
    Sei lontano dai tuoi affetti più cari: la tua famiglia, i tuoi amici, la tua casa. Ma non puoi mollare, devi continuare a lottare, andare avanti perchè ti devi assicurare un domani, quando le luci deim riflettori si saranno spente. E' fin troppo facile commettere degli errori, infondo sei un ragazzo, ti senti onnipotente, indistruttibile. Proviamo ad immaginare questo ragazzo svegliarsi una mattina e scoprire che ha perso tutto quello che si era conquistato con grandi sacrifici. Proviamo ad immaginarlo chiuso in una cella, odiato e abbandonato da tutti. L'unico suo conforto è sapere che da qualche parte c'è un amico che si batte per lui, pronto a dare la sua stassa vita in cambio della sua. Ecco il significato dalla domanda "Moriresti per lui?".
    Coraggio Angelo, non ti arrendere, continua a batterti per il tuo amico, non c'è sacrificio più meraviglioso.

    Costantino.

    RispondiElimina
  6. garofalogiuseppe@alice.it12 marzo 2012 alle ore 08:14

    Vorrei fare tanto di più. Ma se posso essere utile così ecco la mia solidarietà e la mia mail.
    Continua a lotta per il tuo amico. è fortunato ad avere uno come te che veglia su di lui.

    RispondiElimina
  7. michelariccetti84@gmail.com12 marzo 2012 alle ore 08:31

    un uomo che può definirsi tale è colui che si da agli altri. Un amico è colui pronto ad offrire la propria vita per un amico. Sono con te.
    Michela.

    RispondiElimina
  8. monicasensini@gmail.com12 marzo 2012 alle ore 16:01

    Frasi stupende quelle di Don Domenico. Soprattutto di stupendo c'è quello che sta facendo Angelo per aiutare il suo amico. Sono con te.

    RispondiElimina
  9. Grande Angelo! Continua a lottare ti sono vicino.

    RispondiElimina
  10. enrica.zupi@gmail.com14 marzo 2012 alle ore 16:00

    E' vero, l'amore fraterno aspresso in queste pagine è commovente. Dare la propria vita per un amico...non c'è cosa più bella. Quanti sarebbero disposti a tanto? Sono con te Angelo, non sei solo.

    RispondiElimina
  11. concettinacannataro@alice.it16 marzo 2012 alle ore 08:01

    Un grande uomo con un grande cuore. Ti fa onore lottare per un amico a tal punto da offrire la tua stessa vita. Sono con te.

    RispondiElimina
  12. lorenzoamatuzzo@gmail.com16 marzo 2012 alle ore 15:40

    Mi piange il cuore è una storia veramente triste. Ma ancora più triste è che certe cose accadono nell'idifferenza delle persone. Tu hai offerto la tua vita in cambio di quella del tuo amico, mi hai fatto riflettere su cosa significa veramente un rapporto di amicizia.
    Sono con te e seguirò il tuo esempio.

    RispondiElimina
  13. michelebontade@ymail.com18 marzo 2012 alle ore 09:32

    Non possiamo permettere che l'indifferenza uccida un nostro fratello.

    RispondiElimina
  14. michelebontade@ymail.com18 marzo 2012 alle ore 15:46

    Sono molto rattristato per la storia di Theo. Comprendo benissimo la sofferanza di Angelo per il suo amico innocente ingiustamente condannato. Anche io sono addolorato a causa del mio migliore amico rinchiuso in carcere. Però a differenza di Theo lui è responsabile delle accuse, solo che sta vivendo in una condizione terribile. è richiuso in una piccola cella con altri detenuti. è costretto a subire violenza di ogni genere. Fino a quando è stato nel carcere minorile non ha avuto di questi problemi ma adesso che è stato trasferito in un carcere normale è costretto a subire violenze anche di tipo sessuale. Ha bisogno di aiuto ma non so a chi rivolgermi così ho pensato di lanciare un appello su questo blog che sta fecando tanto per aiutare Theo. Mi rendo conto che la situazione non è la stessa, ma anche il mio amico è un essere umano e ha diritto a una seconda possibilità. Se denucnio il fatto alle autorià carcerarie ho paura di mettere in pericolo la vita del mio amico. cosa devo fare?

    RispondiElimina
  15. francescamartucci@gmail.com19 marzo 2012 alle ore 05:40

    Dio Mio! Non ci sono altre parole...

    RispondiElimina
  16. fabiogrossi@ymail.com22 marzo 2012 alle ore 15:55

    Quanti sarebbero disposti a dare la propria vita per un amico? Viviamo in um mondo dove l'amicizia si basa sulle cose più assurde, figuriamoci compiere un atto del genere. Leggere di queste cose fa stare meglio e riflettere sui nostri modelli di vita.
    Angelo, voglio tu sappia che hai tutta la mia solidarietà e la mia stima per quello che può servire.

    RispondiElimina
  17. stefanocarbone1978@gmail.com27 marzo 2012 alle ore 04:40

    Sono con te amico mio.

    RispondiElimina
  18. giuseppecalonico@alice.it5 aprile 2012 alle ore 08:26

    Grande Angelo. Il regalo più bello di Pasqua: Theo libero!

    RispondiElimina
  19. piergiorgiorusso@live.com16 aprile 2012 alle ore 15:52

    Una grande persona è chi sostiene la causa di questo sfortunato. Sono rimasto colpito dal commento di Don Mancuso. In effetti persone che morirebbero per un amico di questi tempi...Sei una grande persona.

    RispondiElimina
  20. angelosarrano@live.com16 aprile 2012 alle ore 16:13

    Coraggio, continua a lottare per il tuo amico, il Signore ti è vicino perchè è questo che ci ha insegnato: dare la vita per un amico, non esiste amore più grande. E' vero, Theo ha il volto di nostro Signore.

    RispondiElimina