FREE THEO!

FREE THEO!
Theo Theodoridis is a model greek unjustly accused and convicted for crimes he did not commit. Right now he is a prisoner in the prison of Thessalonica in a small cell with 9 detained in inhumane conditions. Theo needs to be cured. Likely to die if not treated immediately.

venerdì 17 febbraio 2012

LOTTA PER LA LIBERTA’ – THEO THEODORIDIS RINGRAZIA "GAZZETTA DEL SUD" FIGHT FOR FREEDOM '- Theo Theodoridis THANKS "GAZZETTA DEL SUD"


Theo Theodoridis


Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Questo è quanto stabilisce l'Art. 3 della Costituzione italiana. Principio comunque valido in ogni Paese libero e democratico.
È per difendere questo principio che la casa editrice Martus Editore di San Sosti (Cs) si sta battendo. È in gioco la vita di Theo Theodoridis, accusato ingiustamente e condannato a 18 anni di carcere, dalla giustizia greca senza il beneficio di un regolare processo. Theo è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Tessalonica, in una minuscola cella assieme ad altre nove persone. Viene trattato alla stessa stregua dei detenuti comuni, forse peggio di coloro che gli vendevano il veleno con il quale ha intossicato il suo corpo. Theo ha bisogno di aiuto, è a rischio la sua stessa vita. Stiamo lottando finchè gli venga riconosciuto il diritto di una revisione del processo, in modo tale che possa dimostrare la sua innocenza e riprendersi la sua vita, rubata da un “errore giudiziario”. Abbiamo chiesto l’intervento di Amnesty International, la più grande organizzazione mondiale per la tutela dei diritti umani. Abbiamo aperto questo blog allo scopo di raccogliere l’adesione alla causa in difesa d Theo, a tal proposito, ci corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che stanno manifestando la loro solidarietà lasciando commenti ed indirizzi e-mail o semplicemente visitando il blog(oltre 2000).
Un grazie particolare a “Gazzetta del Sud” ed al corrispondente per la valle dell’Esaro, Alessandro Amodio, che hanno preso “a cuore” la triste vicenda di Theo e stanno compiendo un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che addirittura è arrivata in Grecia.
È lo stesso Theo che ringrazia “Gazzetta del Sud” in uno dei colloqui telefonici con Angelo Martucci – ho letto tutti gli articoli con grande commozione – ha detto Theo al telefono – ho trovato un grande affetto e sensibilità che non ho riscontrato nel mio Paese.
La battaglia continua, forse è solo agli inizi, lotteremo con tutte le forze finchè il nostro amico possa riconquistare il bene più prezioso: la libertà.


22 commenti:

  1. mirellamandato@gmail.com17 febbraio 2012 alle ore 08:11

    Tutto questo vi fa onore, continuate a lottare non abbandonate questo povero ragazzo. Un bravi alla Gazzetta del Sud.

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  2. alfonsoverta@libero.it17 febbraio 2012 alle ore 08:31

    Leggo la gazzetta da sempre. Lo ritengo un giornale serio e culturale. Continuate così. Che questo povero ragazzo possa riacquistare la libertà. Potrebbe capitare a nostro figlio la stessa cosa. Mi complimento con Martus Editore e Gazzetta.

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  3. mariapetrassi@gmail.com17 febbraio 2012 alle ore 08:36

    D'accordissima con alfonso. Piena solidarietà!

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  4. Personalmente ringrazio dei complimenti alla Gazzetta, ma sono io - da corrispondente - che ringrazia Martus Editore per la spinta propulsiva che sta dando alla vicenda di Theo, che, in cuor mio, spero di risolva presto a suo favore...

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  5. costantinofrontera@gmail.com17 febbraio 2012 alle ore 15:19

    Mi associo ai complimenti a Gazzetta del Sud ed al corrispondente per la valle dell'Esaro, l'unica vera testata giornalistica seria e completa della della Calabria. Un Giornale si deve occupare anche e soprattutto di casi come questo. Continuate così.
    Per quanto riguarda la vicenda di Theo ho già espresso la mia solidarietà in una pagina di questo blog e voglio rifarlo, se può essere utile alla causa. Conosco personalemente Angelo Martucci e sono collaboratore del Martus Journal. Lo conosco come una parsona sensibile, attenta e altruista, come dimostra la battaglia a sostegno del mio conterraneo Theo Theodoridis.
    Sono con voi. Costantino.

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  6. rosangelavomero88@gmail.com18 febbraio 2012 alle ore 04:37

    Un motivo in più per leggere la Gazzetta. Aiutate questo ragazzo!

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  7. adelinacauterucci@gmail.com18 febbraio 2012 alle ore 08:14

    Bravo al giornalista fa piacere sapere che tra loro c'è gente sensibile e altruista. Questo fa onore.
    Che dire di Angelo? (mio cugino). Sin da piccolo in famiglia lo chiamavano l'avvocato dei poveri perchè era sempre dalla parte dei più deboli...Sei grande non cambiare mai!!!
    Spero tu riesca a vincere la tua battaglia.
    Ciao, Adelina.

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  8. costantinofrontera@gmail.com18 febbraio 2012 alle ore 17:17

    Come siamo arrivati a tanto…? La fine di un mito antico che si chiama Grecia…ho scelto questa immagine di Theodoros Theodoridis. Il Kouros che ha rappresentato il mio popolo, la mia terra in tutto il mondo. Il simbolo di una millenaria civiltà. Theo è straniero nella sua stessa patria, non è più i figlio della Grecia. È il figlio ripudiato di una terra ostile. La Grecia…la terra dove vissero uomini che hanno fatto la storia dell’Umanità. La terra di un popolo fiero che nella sua millenaria storia non ha mai abbassato la testa. Un popolo che ha lottato per la libertà, la democrazia. Il popolo greco è ora in ginocchio, ferito nel suo orgoglio, ostaggio dei nuovi tiranni…come siamo arrivati a tanto…? Gli antichi dei non dimorano più nella Grecia, la terra del mito è ormai alla mercè di politici corrotti, di giudici imparziali, ostaggi di una politica malata.
    Una volta c’era un sogno che si chiamava Europa…oggi quel sogno si è trasformato in un incubo, il peggiore degli incubi. “L’uomo è un animale politico” disse Aristotele, riferendosi al fatto che ha bisogno di altri uomini per costruire il benessere dello Stato e quindi dei cittadini. Ma, l’uomo politico greco è diventato una belva feroce, in lotta con altre belve pronte a dilaniare…

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  9. estebanmartucci88@hotmail.com19 febbraio 2012 alle ore 13:44

    Leí una historia acerca de este tipo, espero poder ayudar. Martucci y eres muy terco por naturaleza.

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  10. federicacaselli@gmail.com20 febbraio 2012 alle ore 04:27

    Piena solidarietà alla causa e complimenti a Gazzatta del Sud.

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  11. nicolettascarpelli67@gmail.com20 febbraio 2012 alle ore 07:24

    Non arrendetevi, continuate a lottare perchè giustizia sia fatta.
    Mi associo ai complimenti alla Gazzetta del Sud.

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  12. tommasogiordano@libero.it21 febbraio 2012 alle ore 16:21

    FRATELLO MIO, TI POSSONO TOGLIERE TUTTO. TI POSSONO TOGLIERE LA LIBERTA'. MA NON POTRANNO MAI TOGLIERTI I TUOI SOGNI...
    HANNO IMPOGGIONATO IL TUO CORPO, MA NON POTRANNO MAI IMPRIGGIONARE LA TUA ANIMA! LOTTA FRATELLO MIO, LOTTA, NON MOLLARE. UN GIORNO DIDARI "JUST A DREAM!

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  13. salvatorecusumano@gmail.com23 febbraio 2012 alle ore 14:38

    Solidarietà.

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  14. lorenzocrispino@gmail.com27 febbraio 2012 alle ore 15:03

    Grande mobilitazione per questo ragazzo! Piena solidarietà.

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  15. annamaria.siciliano@yahoo.it29 febbraio 2012 alle ore 00:50

    Continuate a battervi, non abbandonatelo. Vi sono vicina.

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  16. gerardo.migliano@gmail.com4 marzo 2012 alle ore 15:27

    Una testata giornalistica seria si occupa anche e soprattutto del lato umano di situazioni come questa. Complimenti alla Gazzetta e al promotore dell'iniziativa.

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  17. ilariagrosso91@hotmail.com5 marzo 2012 alle ore 07:15

    Ho saputo di Theo in questo sito e sono rimasta colpita e molto dispiaciuta. Esprimo la mia piena solidarietà.

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  18. francescoparise@gmail.com7 marzo 2012 alle ore 11:52

    Piena Solidarietà alla causa.

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  19. salvocuffaro@hotmail.it8 marzo 2012 alle ore 15:31

    Libero subito

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. blessedwildapplegirl@outlook.com
    forks_totheleft@hotmail.com
    sundayinbed@hotmail.com

    There you go! Three of my email addresses given for a good cause. It's time for this man to get out of prison!

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  22. Come si fa ad imprigionare un angelo simile??? Non credo cha abbia avuto a che fare con le colpe per le quali è stato imputato! Liberatelo subito!!!

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